GMG Cracovia 2016: Misericordia, Armonia e Fede per una gioiosa celebrazione dell’amore di Cristo
“Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia” (Mt 5,7). Nel 2013, a Rio de Janeiro Papa Francesco ha scelto la quinta delle otto Beatitudini per annunciare il tema della Giornata Mondiale della Gioventù 2016, che si è tenuta a Cracovia dal 26 al 31 luglio. La Misericordia è sempre stata al centro dei pensieri e delle azioni del Santo Padre. Considerata come il cuore dell’insegnamento di Gesù, è l’architrave dei messaggi che il Vescovo di Roma ha inviato agli oltre 4 milioni di giovani che hanno preso parte a questa gioiosa celebrazione dell’amore di Cristo.
Sant’Agostino, nelle sue 'Confessioni', racconta: “Io non scorgevo l'abisso di turpitudine nel quale ero precipitato lontano dai tuoi occhi, o Signore. Scendevo nel precipizio con tanta cecità che tra i miei coetanei mi vergognano di essere meno canaglia di loro, quando li sentivo vantarsi delle loro brutte imprese” . Proprio in questa inquietudine, agitazione e in questo smarrimento si riconoscono i giovani di oggi. Cuori agitati in cerca del senso della vita. E proprio in questo momento così delicato, che rende i giovani vulnerabili, Papa Francesco lancia loro una sfida, esortandoli a mettersi in movimento “per incontrare Chi può dare una risposta a tale inquietudine“. L’incontro con Gesù Cristo, infatti, parimenti a quanto successo per Agostino, sarà la luce che illuminerà le loro vite. Nessun bene o piacere momentaneo potrà recidere la radice dell’inquietudine dei giovani quanto l’amore, la forza e la serenità che promanano dal ricongiungimento con Nostro Signore Gesù Cristo.
Papa Francesco sottolinea, in particolare, che l’incontro con Cristo insegnerà ai giovani ad essere “misericordiosi come il Padre” e “offrire al mondo un nuovo segno di armonia”. La Misericordia è, infatti, la via maestra di una vita vissuta sull’esempio e i gesti di Gesù di Nazareth. È necessario, quindi, riscoprire le opere di misericordia corporale e spirituale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, vestire i carcerati, seppellire i morti, consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti e, ancora, non usare parole di disprezzo o condanna, ma solo di amore e misericordia. Infine, lasciar andare il rancore, la rabbia, la vendetta e abbandonarsi al perdono, un potente strumento simbolo di coraggio che ci porta ad una vita nuova. I giovani, che si avvicinano al Nostro Signore e apprendono questi insegnamenti, daranno al mondo un’immagine nuova e una testimonianza di armonia. Come ha dichiarato Papa Francesco, a Cracovia ci sarà “Un mosaico di volti diversi, di tante razze, lingue, popoli e culture, ma tutti uniti in armonia nel nome di Gesù che è il Volto della Misericordia”.
In occasione della grande celebrazione di Cracovia, alla Misericordia e all’Armonia si aggiunge la Fede. Papa Francesco ha già ricordato la grandezza della Nazione e del Popolo polacco, che ha attraversato momenti molto difficili nel corso della storia, a cui ha saputo reagire con la forza della fede, della preghiera e della fraternità fungendo così da esempio straordinario per i giovani in pellegrinaggio in terra polacca. Terra forte che ha dato i natali a San Giovanni Paolo II, l’artefice delle Giornate Mondiali della Gioventù. Il Sommo Pontefice e giovani pregheranno e gioiranno anche nella sua grata memoria, guida spirituale verso la libertà dei cuori attraverso la preghiera mariana e la fede in Nostro Signore Gesù Cristo.
“La misericordia è l’architrave che sorregge la vita della Chiesa“ (Papa Francesco, messaggio inviato al Capitolo Generale del Priori provinciali dei Padri Domenicani,luglio 2016).