Cristo in Croce (sec. XVIII): restauro estetico - conservativo
RELAZIONE STORICO-ARTISTICA-DESCRITTIVA
La scultura lignea dipinta, oggetto del presente lavoro, raffigura Cristo in Croce, opera appartenente alla Chiesa Parrocchiale della SS. Trinità nel Comune di San Donato di Ninea (CS); riconducibile, per fattura stilistico-compositiva, alla prima metà del sec. XVIII; ed aventi dim.: H.170cm x L.160cm x P.25cm (media); La Crocifissione rappresenta il simbolo per antonomasia della religione cristiana: essa occupa un posto centrale nella produzione dell'arte sacra. L'analisi dell'iconografia della Crocifissione mostra la varietà di sistemi di senso attribuiti alla sofferenza ed alla morte di Cristo ed alla promessa di salvezza per gli uomini. Il materiale iconografico che ha per oggetto la Crocifissione va dalle prime incerte incisioni del segno della Croce che troviamo nelle catacombe, alle espressioni più alte della raffigurazioni della Crocifissione di Gesù che troviamo nell'arte sacra di tutti i secoli; spazia dalle opere di alto pregio destinate a ricchi e raffinati committenti, alle manifestazioni ingenue di espressività popolare che troviamo nelle cappelle votive, nelle feste religiose che celebrano la Passione di Cristo, ed altro ancora. Pur restando fisse, dal medioevo in poi, le connotazioni figurative essenziali del Crocifisso (le braccia stirate a forza sulla croce, le gambe che si incrociano sui due piedi trafitti da un solo chiodo, il capo reclinato e sofferente, coronato da spine), le interpretazioni stilistiche che ne vengono date differiscono a seconda della tecnica di esecuzione adottata, delle invenzioni artistiche e delle espressioni di devozione legate a specifici territori. Da alcuni elementi, quali i lineamenti del viso e del corpo, nonché l'annodatura del perizoma posta sulla sua sx, risultano essere caratteristiche tipiche della scultura settecentesca, opera di intagliatori meridionali. Cristo crocifisso, è raffigurato con la testa piegata a dx, corona di spine soprastante e capelli sciolti che pendono sul davanti solo sul lato dx. Le sue nudità, sono coperte da un panneggio annodata a sx, da cui si intravedono delle tracce, di colore, poste in senso verticale, tipiche dei panneggi ebraici. Inoltre, con il film pittorico, l'artista, mette in risalto delle tumefazioni sul torace, sul basso ventre, sotto le ascelle, sulle ginocchia e sui piedi; ed ancora, da notare, la ferita a dx del costato, con la raffigurazione della fuoriuscita del sangue, a voler ricordare, il segno lasciato dalla lancia conficcata nel costato stesso ...
Scarica la brochure: PDF1, PDF2