Il cristiano nella vita pubblica
Rubirca: Don Pino Esposito - Charitas
La Chiesa, in quanto tale, non ha come missione di dare soluzioni concrete alle realtà temporali. Tocca ai cristiani, che si trovano nel cuore della società, con pieni diritti e doveri, trovare la soluzione dei problemi temporali, costruire un mondo sempre più umano e più cristiano, cercare di essere cittadini esemplari che esigono i loro diritti e sanno adempiere i loro doveri verso la società.
In molte occasioni il comportamento dei cristiani nella vita pubblica non può limitarsi al mero compimento delle norme legali. La differenza fra ordine legale e criteri morali della propria condotta obbliga, a volte, ad adottare comportamenti più esigenti o diversi dai criteri strettamente giuridici: situazioni lavorative fuorilegge, qualità della dedizione del medico ai malati che richiedono tempo oltre l’orario stabilito, etc.
L’uomo è uno, con un solo cuore ed una sola anima, con virtù e difetti che influenzano tutto il suo agire. Il Cristiano, sia nella vita pubblica che nella vita privata deve ispirarsi alla dottrina ed all’esempio di Gesù Cristo che ha il potere di rendere il suo agire più umano e nobile.
Il Cristiano compie le proprie scelte politiche, sociali e professionali partendo dalle sue convinzioni.
Non si può avere però una doppia vita. Non vi è opposizione fra l’essere un buon cattolico ed il servire fedelmente la società civile.
L’amore per Dio ci porta ad assolvere con fedeltà i nostri doveri di cittadini: pagare le giuste tasse, votare secondo coscienza, mirare al bene comune etc.
Dobbiamo sempre essere generosi e forti quando si tratta di contribuire alla dissoluzione delle ingiustizie e delle discriminazioni sociali ed economiche, quando partecipiamo all’impegno positivo di incremento e di giusta distribuzione dei beni.
Sforziamoci affinchè non manchi mai la scoperta dell’onestà cristiana nella vita pubblica…