Domenica di Pentecoste
Gesù aveva promesso di inviare ai suoi apostoli lo Spirito Santo; la promessa fu mantenuta a breve scadenza, a Pentecoste- che in greco significa il “Cinquantesimo” giorno dopo Pasqua- come coronamento del piano divino di salvezza, che gravitava verso questo evento essenziale destinato a dare, nello Spirito, una vita nuova a una nuova umanità. La venuta dello Spirito è, negli aspetti visibili, il più clamoroso intervento divino nella storia, compiuto davanti a testimoni rappresentanti i tutte le nazioni, ad indicare che la sovrabbondante pienezza dei doni spirituali elargita al mondo nel nome di Cristo.
Nel piano della salvezza, l’umanità è un solo popolo; tutti gli uomini entrano nel regno di Dio mediante un solo battesimo in un solo Spirito che, nella diversità dei carismi e dei ministeri, arricchisce e rinsalda l’unico Corpo di Cristo che è la Chiesa. Il più grande di tutti i carismi è la carità e l’autenticità dei doni dello Spirito deve essere giudicata dalla loro conformità nella fede in Cristo unico Signore.
La concessione agli apostoli del dono dello Spirito la sera dello stesso giorno della risurrezione di Cristo non anticipa la Pentecoste, ma sottolinea che il ministero di salvezza e di grazia della Chiesa risale alla volontà di Cristo e nasce dalla pienezza del mistero pasquale. Gli apostoli ricevono, con lo Spirito Santo, il potere di rimettere i peccati per continuare nei secoli la missione di Cristo. L’opera del Redentore è come una nuova creazione, una trasformazione radicale e nella prima creazione lo Spirito di Dio alleggiava sulla terra ancora disadorna e vuota.
Dal Vangelo secondo Giovanni (20,19-23)
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: “Pace a voi!”. Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi”. Detto questo, soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati”.