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Ciò che accadde quell'immemorabile 13 Maggio del 1927 a Fatima

Cento anni fa come oggi, e cioè il 13 maggio del 1917 a Fatima un piccolo villaggio del Portogallo, a tre pastorelli di nome Lucia, Francesco e Giacinta, di 10, 9 e 7 anni, nella Cova da Iria, mentre pascolavano le pecore, notarono due luci come lampi e videro su un laccio “una Signora tutta vestita di bianco più splendente del sole, che diffondeva una luce più chiara ed intensa di un bicchiere di cristallo pieno di acqua pura attraversato dai raggi del sole più ardenti”. Il suo volto descrive Lucia, era bellissimo, non era “né triste né allegro, ma serio. Le mani giunte come per pregare, appoggiate sul petto e rivolte verso l’alto. Dalla mano destra pendeva un rosario. La tunica era bianca, il mantello orlato d’oro”.

La bianca Signora chiese ai fanciulli di tornare in quel luogo ogni 13 del mese e promise di portarli in cielo. Domandò loro di offrirsi in riparazione per i peccati con cui dio è offeso e di pregare per la conversione dei peccatori. I tre bambini accettarono. Nella seconda apparizione del 13 giugno, la bianca Signora mostrò il suo cuore circondato da spine, chiese di recitare sempre il rosario e confidò che Dio voleva diffondere nel mondo la devozione del suo cuore immacolato. Per questa missione è scelta Lucia, mentre Giacinta e Francesco raggiungeranno presto il Paradiso. Il 13 luglio, nella terza apparizione, la Madonna chiede di continuare a recitare il rosario per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra. Preannuncia, inoltre, un miracolo per ottobre e chiede di aggiungere ogni volta che faranno un sacrificio: “O Gesù, è per amor tuo, per la conversione dei peccati, e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria”. La Madonna affida inoltre un segreto a Lucia e Giacinta da non rivelare a nessuno, eccetto che a Francesco. Il segreto consta di tre cose distinte.

La prima, fu la visione dell’inferno. “La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco che sembrava stare sotto terra. Immerso in quel fuoco i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana, che fluttuavano nell’incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse, insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in cielo, altrimenti credo che saremmo morti di terrore. In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza: “Avete visto l’inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio, vuole stabilire nel mondo la devozione al mio cuore immacolato. Se faranno ciò che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire. Ma se non smetteranno di offendere Dio durante il pontificato di Pio XI, ne comincerà un’altra ancor peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta sappiate che è il grande segno che Dio vi dà, che sta per castigare il mondo per i suoi crimini per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre, per impedirla verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio cuore immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerò i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente il mio cuore immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà alla Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace”.

Dopo le due parti che già ha esposto, Lucia, continua a scrivere dicendo: “ho visto al alto sinistro di Nostra Signora un poco più in alto, un angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: “Penitenza, penitenza, penitenza!” e vedemmo in una luce immensa che è Dio qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti, un vescovo vestito di bianco e abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”.

Lucia continuava la descrizione del segreto, intanto ogni 13 del mese la Madonna riappare ai pastorelli. Soltanto il 13 agosto, giorno in cui avrebbe dovuto svolgersi la quarta apparizione, i fanciulli non poterono essere presenti alla Cova da Iria poiché furono rapiti dall’amministratore di Ourèm, che voleva strappare loro il segreto a forza. Il 13 settembre la Madonna riappare chiedendo ai fanciulli di recitare il rosario per ottenere la fine della guerra e insieme di moderare le loro dure penitenze.

Giunse intanto il 13 ottobre, giorno fissato per l’ultima apparizione. Alla Cova da Iria si radunò una folla di circa settantamila persone. La bianca Signora chiese di recitare il rosario tutti i giorni e di costruire una cappella in quel luogo. Poi, aprendo le mani, le fece riflettere sul sole. Allora Lucia gridò: “Guardate il sole!”, il sole brillava con un’intensità mai vista poi cominciò a “ballare”. Come una gigantesca ruota di fuoco, il sole girava velocemente. Si fermò per un certo tempo per poi ricominciare a girare su stesso. I suoi bordi divennero scarlatti e si allontanò nel cielo, come un turbine, sporgendo rosse fiamme di fuoco. Questa luce si rifletteva a terra, sulle piante e sui volti delle persone.

Questo movimento del sole durò circa dieci minuti. Alla fine tornò al punto da cui era precipitato, restando di nuovo tranquillo e splendente con lo stesso fulgore di tutti i giorni. Il miracolo del sole fu osservato anche da numerosi testimoni posti fuori dal luogo delle apparizioni fino a quaranta chilometri di distanza. Intanto la bianca Signora si rivelò ai tre fanciulli come la Madonna del Rosario. Ma si mostrò anche con San Giuseppe e Gesù Bambino, poi come Addolorata e come Regina del Cielo e della Terra.

Giovanni Paolo II, in unione con tutti i Vescovi del mondo, il 25 marzo 1984, ha compiuto l’atto di affidamento e consacrazione del mondo e della Russia a Maria richiesto da Lei.

Don Pino Esposito

Don Pino Esposito - Cio' che accadde quell'immemorabile 13 Maggio del 1927 a Fatima

Don Pino Esposito Foto di Don Pino Esposito Parroco delle Parrocchie della SS.Trinità in San Donato di Ninea, di Santa Rosalia, e del SS. Salvatore in Policastrello
       
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