Mercoledì delle Ceneri
La liturgia che ci introduce nel pellegrinaggio penitenziale della Quaresima, mostra il punto di partenza di ogni esodo: il riconoscimento della nostra verità e dell’Amore di Colui che chiama a sé la sua creatura: “Ritornate a me con tutto il cuore”.
Il rito dell’imposizione delle ceneri, come memoriale del nostro essere polvere, creature plasmate dalle mani di Dio, ci mostra il principio di ogni cammino di conversione. Quando un uomo si riconosce polvere dice semplicemente la propria verità, e questa verità è già un “antidoto” al peccato.
Tutto il cammino quaresimale è un esodo dall’essere orientati verso il nostro peccato, all’incontro con Colui che “Dio ha trattato da peccato in nostro favore”. La conversione non ci chiede di compiere opere che ci introducano in una nuova giustizia e ci meritino la “ricompensa presso il padre che è nei cieli”. Riconoscere di essere polvere è atto di verità, è vera giustizia per l’uomo.
Conversione è consegna della nostra polvere alle mani di Dio per essere plasmati dal suo Spirito. Camminiamo dunque nel deserto di questa Quaresima verso la Pasqua del Signore Gesù: qui scopriremo che la nostra vita può essere rimodellata ad immagine del Risorto e saremo restituiti alla gioia e alla dignità dei figli, introdotti nel segreto e nell’intimità della vita del Padre.
Si tratta di riscoprire il nostro battesimo come sorgente perenne della nostra vita evangelica: “Convertitevi e credete al Vangelo”.