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V Domenica del tempo ordinario

I simboli del sale e della luce attraversano la liturgia odierna e nel profeta Isaia e in S. Paolo ricevono ulteriori significati che ne fanno comprendere meglio la rilevanza evangelica. Gesù dice di se stesso nel Vangelo di Giovanni: “ Io sono la luce del mondo”. Alla sua stessa vocazione chiama anche noi suoi discepoli. Che cosa vuol dire essere luce? Isaia ce lo spiega: “ spezza il tuo pane con l’affamato, introduci in casa i miseri” e ancora “ se toglierai di mezzo a te l’oppressione.. allora brillerà fra le tenebre la tua luce”. Essere luce vuol dire cercare di somigliare a Dio nell’attenzione dei poveri, nell’amore incondizionato per il prossimo, nell’essere operatore di pace e fraternità nelle relazioni quotidiane. Per quanto riguarda il sale, ci viene in aiuto S. Paolo che ci testimonia il suo essere sale della terra: “ io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso”. E’ la logica dell’amore crocifisso la vera sapienza. Come il sale da sapore e gusto al cibo, così la vita del discepolo di Gesù dona senso e sapore alla vita degli uomini quanto più ripresenta Gesù crocifisso la follia del suo amore per l’intera umanità. L’alternativa a questa chiamata evangelica, è non servire a nulla nè a se stessi nè agli altri. Non ci sono meze misure. Gesù ci invita a vivere con gioia responsabile il Vangelo nella ferialità della nostra esistenza. La luce e il sale fanno parte della nostra quotidianità ed evocano più che una moltiplicazione di atti da compiere, una qualità di vita da vivere evangelicamente ogni momento. 

Dal Vangelo secondo Matteo (5, 13-16)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “ Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli”.

Don Pino Esposito

Don Pino Esposito - V Domenica del tempo ordinario

Don Pino Esposito Foto di Don Pino Esposito Parroco delle Parrocchie della SS.Trinità in San Donato di Ninea, di Santa Rosalia, e del SS. Salvatore in Policastrello
       
      S.Donato di Ninea,       Italia    
donpinoesposito2016@gmail.com

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