Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2016
I dati diffusi da UN Women (United Nations Entity for Gender Equality and the Empowerment of Women) dimostrano che la violenza contro le donne è tuttora una piaga globale. Nonostante un intenso attivismo sociale mondiale e la presenza di strumenti giuridici posti a tutela delle donne, nel mondo ogni anno il 35% delle donne è oggetto di maltrattamenti sessuali sia all’interno, sia all’esterno delle mura domestiche. Il 98% delle vittime della tratta di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale è costituito da donne e fanciulle.
La Giornata Mondiale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne è stata istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU il 17 dicembre 1999 (Risoluzione 54/134) proprio per mantenere viva l’attenzione sui temi legati a tutte le forme di violenza contro le donne e le bambine. La Giornata è celebrata ogni anno il 25 novembre in ricordo della data scelta da alcune donne attiviste, riunitesi al primo Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi (Feminist Encuentro for Latin America and the Caribbean), tenutosi a Bogotà nel 1981 In particolare, la Giornata si propone un duplice obiettivo. Da un lato, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su tutte le varie manifestazioni della violenza di genere quali, ad esempio, gli abusi sessuali/psicologici, le discriminazioni, il femminicidio. Dall’altro essa vuole esortare i governi, le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non governative (ONG) a porre in essere strumenti di contrasto a tali fenomeni.
Oggi la violenza contro le donne si materializza per il tramite di molteplici manifestazioni. Nello specifico, essa può assumere diverse forme quali: violenza sessuale/psicologica tout court (domestica e non); pedofilia; tratta di esseri umani; mutilazioni genitali; stupro di guerra. Ci si trova di fronte a forme di violenza caratterizzate da sfumature diverse ma che, tuttavia, sono accomunate dalla costante violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Per questa ragione sia a livello universale (ONU), sia a livello regionale (Consiglio d’Europa) sono state adottate numerose convenzioni a tutela delle donne e delle bambine. Tra le più importanti occorre annoverare: la Convenzione ONU sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne; la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia; la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, nota anche come “Convenzione di Istanbul”.
Anche la Chiesa Cattolica fa sentire la propria voce di fronte agli atti di violenza contro le donne, che considera come violazione dell’amore e della volontà di Dio. La posizione e le azioni della Chiesa sono espresse e veicolate dalle parole del Santo Padre. In occasione della giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne 2016, Papa Francesco ha ricordato la volontà di Dio per incitare tutti a seguirla e farla quotidianamente: “Quante donne sopraffatte dal peso della vita e dal dramma della violenza! Il Signore le vuole libere e in piena dignità”. Sia dunque fatta la volontà di Dio.