Preistoria dei Giubilei cristiani. I Giubilei prima del 1300
I Giubilei cristiani, così come vengono celebrati, hanno inizio a partire dall’anno 1300. Tuttavia, essi hanno una preistoria almeno bi millenaria. Questa lontana preistoria ci interessa non solo per curiosità investigativa, ma soprattutto perché essa ci aiuta a comprendere come e quando hanno avuto inizio i Giubilei cristiani.
Il termine “giubileo” ritrova le sue origini nell’ebraico “jiobel”. La traduzione latina dell’Antico Testamento trascrive, senza tradurla, questa parola in latino come jobelens, identificata successivamente ed erroneamente con la parola latina jubilum (allegria). Secondo gli studi odierni, in ebraico la parola jobel potrebbe significare “montone” che, con il passare del tempo, divenne per estensione il nome dell’anno del Giubileo. È certo che il Giubileo moderno porta il nome del Giubileo antico testamentario. Nella sua essenza, il Giubileo era una solenne indulgenza plenaria concessa dal Romano Pontefice con annesse facoltà speciali per i confessori a favore dei fedeli. L’anno in cui si può ottenere l’indulgenza giubilare viene comunemente chiamato “Anno Santo”, è ciò non solo né principalmente a causa dei solenni riti sacri che lo accompagnano, ma primariamente perché dovrebbe promuovere la santità dei costumi. Il Giubileo può essere ordinario, o maggiore, e straordinario o minore. L’ordinario è quello che viene indetto negli Anni Sani dell’anno 1300 e ogni 50 o 25 anni; lo straordinario si indice per qualche avvenimento di particolare importanza.
“Ogni Giubileo è preparato nella storia della Chiesa dalla divina Provvidenza”, scrive oggi Santo, allora Papa Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica “Tertio Millennio Adveniente”. Il primo Giubileo venne indetto nell’anno 1300 e, così, si aprì la serie dei Giubilei fino ad oggi. Tuttavia, prima di quella data è possibile ricostruire una sorta di preistoria dei Giubilei cristiani. L’idea del tempo sacro e speciale è, infatti, presente nell’Antico Testamento e nel Nuovo ed è proprio questa idea che ha reso possibile i Giubilei cristiani. Nella Bibbia dell’Antico Testamento viene prescritto, all’imitazione del Dio creatore che ha cessato di creare il mondo il settimo giorno, cioè il sabato, di riposare da ogni lavoro esterno e di dedicarlo completamente al Signore Creatore del cielo e della terra. Ogni settimo anno, o anno sabatico, era osservato in modo specifico: la terra doveva riposare, non essere coltivata, “consacrata al Signore” “in amore del Signore” (Lev. 25, 2-4; Es. 23, 103). Ogni sette cicli di sette anni, cioè ogni cinquantesimo anno, o forse l’ultimo anno del settimo ciclo, si festeggiava l’anno del Giubileo, il Giubileo (Lev. 25, 8-17). Questo era simile agli anni sabatici, ma ancora più esigente di questi, si annunciava nel giorno dell’Espiazione (Jom Kippurim) con squillo di tromba per tutto il paese. Due sono gli aspetti fondamentali dell’istituzione del Giubileo: la libertà e il ritorno; la libertà del peso del debito e della schiavitù entrata per il debito; il ritorno alla proprietà dei suoi antenati che è stata data al creditore, e alla famiglia, dalla quale si è allontanato per la schiavitù e per i debiti.
Il Nuovo Testamento non conta con la computazione, ma con la “pienezza del tempo” (Gal. 4,4), realizzata dall’entrata in esso dal Dio stesso nell’incarnazione di Gesù Cristo. Perciò nel Nuovo Testamento, il Giubileo non viene trattato come nell’Antico in senso materiale, ma più propriamente in quello teologico. L’idea della libertà e della restaurazione, essenziale nel Giubileo dell’Antico Testamento, veniva interpretata dai profeti nel senso teologico e si realizza in Gesù Cristo. Su Cristo non ci sono più i cicli degli anni, ma è solo un “oggi”, “oggi si è adempiuta questa scrittura…” (Lc. 4, 21), Cristo è ieri e oggi e nei secoli (Eb. 13, 8). In Lui è un eterno giubileo. Perciò si può affermare che i Giubilei cristiani storici dal Nuovo Testamento hanno preso il contenuto teologico e quindi la sostanza, mentre quelli dell’Antico Testamento la computazione dei cicli e la preparazione del “Giubileo di Cristo”.
Dalla ricostruzione della preistoria dei Giubilei cristiani capiamo che il Giubileo del 1300 non è sorto dal nulla ma, in qualche modo, possiamo dire che è stato preparato e condizionato. Non è stato, da quello che si dice, neppure l’Autorità ecclesiastica a volerlo, ma addirittura lo stesso popolo cristiano l’ha ardentemente desiderato.